Ua buona illustrazione associata alla didascalia testuale fornisce più scelte e più controllo a quello che vogliamo comunicare
Quando si visita per la prima volta una città è piacevole trovarsi davanti un cartello che spieghi brevemente i principali luoghi da visitare. Ecco, appunto: brevemente. Se per un testo descrittivo unire sinteticità e completezza è molto difficile, con l’immagine abbiamo invece più scelte e più controllo. Se un’illustrazione è ben realizzata, è possibile dare moltissime informazioni in breve tempo, scegliendo cosa evidenziare, non appesantendola di particolari, e nello stesso tempo elencando il più possibile le caratteristiche che vogliamo comunicare. La tecnica di realizzazione è la prima cosa che dobbiamo decidere per il nostro intento, e questa decisione dipende da cosa vogliamo evidenziare, come verrà utilizzata in futuro l’immagine e quanto tempo abbiamo per realizzarla.
Ecco qui degli esempi di varie tecniche di realizzazione per un cartello ipotetico da apporre in strada per illustrare il Castello Malaspina di Massa e le vie di accesso ad esso della collina. Il castello è interessante, ma lo sono anche le viuzze che si snodano sotto di esso e attorno alla collina; per questo vanno valorizzate mostrando al visitatore cosa può aspettarsi percorrendole. La scelta quindi cade sulla visione prospettica a volo d’uccello, per rendere al meglio la tridimensionalità di tutto il complesso. A partire da un unico disegno in bianco e nero, si procede alla colorazione dello stesso secondo varie tecniche. Per la realizzazione di questo esempio sono stati usati programmi Open Source di libero utilizzo come Gimp, Inkscape e Krita
Una prima versione è quella in bianco e nero ombreggiato. La tecnica usata per questo procedimento è la semplice penna biro nera, con colpi di luce dati col computer dopo la sua scansione. Può essere utilizzata per semplice illustrazione a fianco del testo descrittivo senza interventi particolari
Una versione gradevole alla vista può essere quella a matita colorata, piuttosto impegnativa come tempi di realizzazione ma di sicuro effetto. Una volta digitalizzata al computer può essere elaborata individuando parti ed evidenziando percorsi
La colorazione può essere fatta direttamente al computer, mediante la grafica vettoriale. Questa è la tecnica attualmente usata per la maggiore nella realizzazione dei cartelli ad uso turistico (per esempio per i parchi di divertimento) perchè oltre a dare una chiarezza immediata di ciò che si vuole rappresentare, è “intelligente”: ogni elemento è infatti “memorizzato” dal computer è può essere modificato, ricolorato, ridimensionato in qualsiasi momento ed è il modo più adatto per inserire descrizioni, evidenziare parti e definire percorsi di accesso ecc. E’ però anche il metodo più lento e abbastanza impegnativo.
Una “via di mezzo” è la colorazione al computer ma mediante programmi pittorici specializzati (nell’esempio è stato utilizzato il programma “Krita”). La flessibilità e possibilità di modifica è minore rispetto alla tecnica vettoriale, non memorizza gli elementi ed è meno preciso, ma i tempi di esecuzione sono molto ridotti . Questa tecnica dà all’illustrazione un aspetto piuttosto soft e delicato
Non resta infine che sovrapporre all’illustrazione gli elementi desiderati, come percorsi di accesso/uscita, risalto di parti interessanti, segnaposti ecc. Ma per caso siete interessati un illustrazione di questo tipo? Decidete con calma.. lo Studio ARX è in grado di coprire al meglio le vostre esigenze e comunque è sempre disponibile a parlarne insieme. Senza impegno è possibile chiedere subito un preventivo gratuito cliccando qui o scrivendo a info@studioarx.it