Ma “cartello” è la stessa cosa di “pannello”? E “insegna”? ” E targa? In realtà ciascuno di questi termini ha un significato ben preciso ma nell’uso corrente, soprattutto quando mi fanno degli ordini, questi si avvicendano tranquillamente. Un po’ come “depliant”, “brochure”, “volantino” che possiedono significati piuttosto diversi ma che, mettendoli nel contesto della richiesta, solitamente si capisce subito lo stesso cosa si vuole intendere.
Forse in un altro articolo ne spiegherò i rispettivi significati ma qui mi preme mostrare che ciò che si vede per strada è soggetto ad una grafica precisa che si deve cogliere al volo, in quanto, purtroppo, pochi ormai vanno a piedi e i più vedono con le mani attaccate ad un volante.
Bè in realtà c’è chi va anche in bici ma, specialmente per chi è impegnato in una gara ciclistica, anche in questo caso il messaggio deve essere colto piuttosto rapidamente. Per questo i colori e la dimensione del testo devono essere ben calibrati e gerarchizzati, per far comprendere al massimo il messaggio nel più breve tempo possibile.
Diverso il discorso è per il pannello posto nei parchi o in aree pedonali, qui ci si può “riposare” con una grafica più tranquilla, con più testo, ma composta in modo da far comprendere bene al lettore l’argomento che si sta trattando. Contemporaneamente il testo va scandito con paragrafi e caratteri che mantengano viva l’attenzione, la voglia di leggere e soprattutto la corretta comprensione di quello che si vuole comunicare.
Gli sfondi sono molto importanti: indicano talvolta la gerarchia dei vari sotto-argomenti, possono evidenziare meglio un disegno o un titolo, delimitano una dicitura che va separata dal resto del testo e hanno anche altre funzioni. Una di queste è l’adozione di colori particolari di fondo per scoraggiare i vandali dall’imbrattare un pannello informativo. Un esempio è quello posto a Massa in Piazza Aranci che ricorda la chiesa distrutta di San Pietro (di cui si parla qui). Le tinte scure alternate ad altre meno scure impediscono se non altro la chiara lettura di un eventuale graffito fatto con lo spray, sia chiaro che scuro. Bè almeno per ora sembra funzionare: il graffito in realtà è stato fatto.. però dietro il pannello!
Il caso di Sorano (Filattiera MS) comprende entrambi gli aspetti. Qui , nel Centro di Produzione e Documentazione Didattica “Pieve di Sorano” dell Sistema Provinciale dei Musei di Massa-Carrara, gestito attualmente dalla Cooperativa Sigeric di Pontremoli mi è stato chiesto di segnalare bene con pannelli in alluminio sia le attività di quest’ultima che le indicazioni dell’Amministrazione Comunale di Filattiera e del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.
Si tratta di un importante sito storico e archeologico per la presenza della millenaria Pieve di Santo Stefano e delle presenze arcaiche rinvenute e studiate anni orsono.
I disegni e l’inquadramento territoriale con mappe e vedute era essenziale per dare a colpo d’occhio la situazione così densa di presenze storiche non ancora del tutto spiegate dagli studiosi. Ciò serve anche a informare sulle caratteristiche dei dintorni
Informare bene è importante ma è anche una scommessa: riuscire cioè allo scopo senza essere troppo invasivi sul sito circostante. Si può ottenere questo risultato sia in città che in periferia per descrivere anche edifici importanti per la popolazione aiutandosi con colori morbidi. Alle volte mi viene richiesto di riportare lunghe porzioni di testo, ma l’importante è non spaventare chi vi si avvicina e comunque incuriosire, quindi: immagine pe richiamare l’attenzione e testo il meno possibile denso e di giuste proporzioni, sono i casi dell’edificio delle storiche Poste Centrali a Massa e del Santuario della Madonna dei Quercioli (Massa) molto amato dai residenti.